RIOFREDDO
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 RIOFREDDO


Centro fondato dai Benedettini di Subiaco nel IX secolo e attraversato da un antico tracciato della Via Valeria, Riofreddo ha segnato per lungo tempo il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Ricco di belle arti e posti da attraversare mediante lunghe passeggiate a piedi, da raggiungere è sicuramente consigliata la vetta della "Madonnella" o la vicina Fonte Limosa dove si può bere acqua freschissima e buona.

Il Borgo arroccato sulla collina nella Valle dell’Aniene

I primi ad abitare la zona furono tuttavia gli Equi, mentre il suo nome antico era Rivus Frigidus, un gelido ruscello, il torrente Bagnatore, che sfiora il paese e del quale si parlò per la prima volta in un documento del 1157 unitamente al suo signore, Berardus de Rigofrigido. 

Il Castello, ceduto nel 1301 da Bonifacio VIII agli Orsini, passò poi in mano ai Colonna e poi ai Pelagallo. Nel 1893 il secondogenito di Garibaldi si stabilì a Riofreddo e vi eresse un secondo castello, chiamato villa Garibaldi, che oggi ospita il Museo delle Culture, dedicato all’archeologia, all’etnologia e alla famiglia Garibaldi. Da non perdere assolutamente l’Oratorio dell’Annunziata in stile romanico, ristrutturato nel 1422, che conserva alcuni rilevanti affreschi della pittura tardogotica laziale. Ricco di monumenti artistici e luoghi da esplorare con lunghe passeggiate a piedi, da raggiungere è sicuramente consigliata la vetta della Madonnella o la vicina Fonte Limosa dove si può bere acqua freschissima e buona. Piatti tipici del Borgo sono le sagne: Riofreddo, infatti, è noto anche per la fantasiosa cucina, tra le migliori della valle dell’Aniene, e il piatto tipico riofreddano è denominato Sagnozzi.

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